Mi hai trovata tu
- Editore :
Youcanprint
(26 luglio 2022) - Genere narrativo:
romanzo emotivo-sentimentale di crescita - Copertina flessibile:
242 pagine - ISBN-13:
979-1221410891

Anna è una giovane donna che sa ancora vedere il magico che c’è nel mondo, che sa stupirsi ed emozionarsi, che sa sognare. Innamorata di Alessandro, viaggia e costruisce ipotesi di vita che però non sono destinate a durare, perché l’amore si trasforma ben presto in incomprensione e incompatibilità. Nell’affrontare la difficile relazione con Alessandro ricostruisce tappe precedenti del suo viaggio di ricerca e di vita, tornando con la memoria alla lontana Australia, luogo in cui ha conosciuto il sapore dei baci e dell’oceano più profondo. Tuttavia, i ricordi non bastano a lenire la sofferenza insita nel presente che la imprigiona: lascia Alessandro e parte di nuovo. Il lavoro la porta a Milano, dove finalmente, sembra esserci una vera promessa di felicità con Carlo, che incontra, si potrebbe dire, casualmente, se non fosse che in questa vicenda il caso non esiste. Man a mano che la storia avanza, scendiamo sempre più in profondità nell’animo di Anna e l’introspezione si dilata, si eleva e si manifesta attraverso le relazioni con personaggi complessi e variegati della società milanese, permalosa e disumanizzante, nella quale è difficile trovare un rifugio che non sia una patologia.
Anche la protagonista è patologica, l’anoressia che la attanaglia, sebbene in certi momenti sia solo in agguato nell’ombra generata dalla luce di gioie transitorie, appare come un disturbo ineluttabile, l’unico modo in cui può davvero sfuggire al peso degli errori, anche di quelli altrui. È inseguendo la perfezione che Anna diventa imperfetta, fino a cadere in una relazione, quella appunto con Carlo, che fa dell’imperfezione umana una via di fuga, perché è chiaro che non si può essere perfetti. Proprio Carlo costringe Anna a interrogarsi sul senso della vita e della morte, quando i due si trovano divisi da eventi che rendono impossibile la salvezza della loro relazione. Qui inizia la discesa negli abissi della protagonista, la chiusura alla speranza che preclude qualunque tipo di felicità.
“Mi hai trovata tu” parla di vite sospese, come barche dondolanti sul mare al tramonto. Di naufragi sentimentali sulle rotte della felicità. Di dolori che levigano l’anima e il corpo, come fanno le onde con i ciottoli sulla riva. Ma anche della voglia di rialzarsi e ricominciare un nuovo viaggio. E del coraggio di essere sé stessi, in una società che ci vorrebbe cinici e insensibili [qui fonte]

Ancora un alito di vento
- Editore :
Tracce (2007) - Poesia
- Collana:
Anamorfosi - Copertina flessibile:
64 pagine - ISBN-13
9788874334506

Pubblicata nel 2007 la silloge poetica “Ancora un alito di vento” (Edizioni Tracce) rappresenta l’ingresso dell’autrice nel mondo dell’editoria. Pubblicare poesie in Italia non è mai semplice, ma quando è una spinta interiore che vincola l’autore allora nulla può fermarlo. La poesia è il modo in cui Maria Rita Concilio sussurra al mondo di cose che sono dentro la più intima essenza delle cose, ma lo fa in modo nuovo, intenso e diverso. Perché la poesia è sempre un modo nuovo e personale di raccontare la realtà, ma in versi, in suoni, suscitando onde di stupore. Grazie alla forza evocativa che possiede, la poesia accede ai sentimenti e alle emozioni del lettore, eppure riesce a rispettarne la significativa e necessaria intimità. Il poeta è testimone del suo tempo e da sempre, fin dai primordi del racconto poetico, ha il difficile compito di trasmettere valori, verità e vita interiore.
